La ricaduta in psicoterapia
La ricaduta in psicoterapia è un fenomeno comune e fisiologico. Non significa che il percorso di terapia sia fallito o che i progressi fatti siano stati vanificati. Al contrario, la ricaduta può essere un’opportunità per imparare e crescere. Infatti, un passo indietro non significa ripartire da zero: quando si ha una ricaduta, è importante ricordare che non si torna indietro al punto di partenza. I progressi fatti rimangono, anche se sono messi in discussione da un momento di difficoltà.
Al contrario di quel che verrebbe naturale credere, la ricaduta può addirittura aiutare a mantenere i risultati ed essere inoltre un’opportunità per consolidare i benefici ottenuti in terapia. Quando si affronta una difficoltà, si può mettere in pratica ciò che si è imparato in terapia e rafforzare le nuove abilità acquisite.
Ogni ricaduta è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo su se stessi e sulle proprie difficoltà. È importante riflettere su ciò che ha portato alla ricaduta e su come si potrebbe evitarlo in futuro.
È normale sentirsi scoraggiati dopo una ricaduta. Tuttavia, è importante non lasciarsi abbattere e avere fiducia nei progressi fatti. La ricaduta è un singolo passo indietro, ma non è una sconfitta e, soprattutto, non azzera il percorso fatto fino a quel momento.
Ecco alcuni consigli per affrontare una ricaduta in psicoterapia:
– Riconoscere la ricaduta: il primo passo è riconoscere che si sta avendo una ricaduta. Non negarla o sottovalutarla.
– Parlarne con il o la terapeuta: è importante parlare della ricaduta con il terapeuta. Il terapeuta può aiutare a comprendere le cause della ricaduta e a sviluppare strategie per evitarla in futuro.
– Non arrendersi: è importante non arrendersi e avere fiducia nei progressi fatti. La ricaduta è solo un momento e si può facilmente recuperare.