Perché non riesco a non pensare?

“Dottoressa, non riesco a non pensare!”

Nella mia esperienza clinica questa è forse la frase che i pazienti mi hanno rivolto più spesso. I pensieri non voluti, soprattutto quelli negativi e ripetitivi (rimuginii, ruminazioni per esempio), accomunano e accompagnano numerosi disturbi psicologici e sono particolarmente ostici da allontanare e scacciare.

Paradossalmente tuttavia l’imperativo “devo smettere di pensarci” è destinato a fallire: più ci si impegna ad allontanare il pensiero, più questo torna.

Tale fenomeno è stato brillantemente dimostrato da Wegner nel celebre esperimento dell’ “orso bianco”. L’esperimento era molto semplice, un gruppo di volontari fu fatto sedere in una stanza e fu chiesto loro di pensare per cinque minuti a qualsiasi cosa, tranne che ad un orso bianco. A ciascun partecipante fu dato poi il compito di suonare un campanello ogni volta che l’orso polare gli fosse venuto in mente. In brevissimo tempo un concerto di campanelli cominciò a risuonare nella stanza, evidenziando che nessuno dei volontari era in grado di sopprimere quel fastidioso pensiero proibito.

A questo punto viene naturale chiedersi se non vi sia scampo dal vortice risucchiante dei pensieri negativi e quindi si sia destinati ad infiniti rimuginii senza via di uscita. Fortunatamente non è così!

Ma quali sono allora le strategie che si possono mettere in atto per riuscire a diminuire la frequenza con cui si presenta un certo pensiero sgradevole?

Lo stesso Wegner, ha individuato diverse strategie per tenere sotto controllo i pensieri non voluti:

Ridurre lo stress

Forse è scontato, ma una vita caotica, ricca di impegni e scadenze non aiuta la gestione dei pensieri negativi. É stato ampiamente dimostrato che ridurre il carico mentale aiuta a ridurre concretamente anche i pensieri non voluti.

Distrarsi

In un ulteriore esperimento Wagner chiese ai partecipare di pensare a una Volkswagen rossa piuttosto che a un orso bianco. Canalizzare l’attenzione su un altro elemento aiutò i partecipanti a pensare di meno all’orso bianco.
Nella vita quotidiana, dunque cercare di distrarsi con attività piacevoli, può aiutare a distogliere l’attenzione dai pensieri indesiderati.

Posticipare

Cercare di rimandare il pensiero a un momento preciso e limitato della giornata come una specie di “a questo ci penserò più tardi quando sarò sul divano”, può facilitare il ritrovare la concentrazione nello svolgimento delle attività quotidiane.

Un’ottica Mindfullness

La meditazione, ma soprattutto l’accettazione incondizionata, permette riconoscere e di stare con i pensieri indesiderati con consapevolezza, imparando a prenderne le distanze pur senza lottarci contro.

Ci sono tuttavia casi e situazioni in cui questi accorgimenti possono non essere sufficienti.

Se ritieni che i pensieri negativi stia diventando per te un problema troppo complicato da gestire, puoi contattarmi per fissare un appuntamento.